Inserire nei banner pubblicitari su internet informazioni relative ai rischi che l'assunzione di farmaci può comportare, come richiesto in una lettera d'avvertimento ad hoc dall'ente regolatorio americano Food and Drug Administration (Fda), rende la pubblicità ancora più ingannevole. Sono necessarie, dunque, regole ad hoc per questo settore.
A sottolinearlo sono proprio le aziende farmaceutiche a cui l'Agenzia Usa aveva inviato la missiva.
All'inizio di aprile - ricorda PharmaTimes - la divisione Drug Marketing, Advertising & Communications della Fda ha evidenziato la suggestione creata dalle pubblicità sui medicinali che appaiono sui motori di ricerca, come ad esempio Google. Ciò è dovuto, secondo gli esperti della Fda, all'assenza di informazioni sui rischi, anche su prodotti che sulle confezioni riportano 'black box' di avvertimento su specifici effetti collaterali.
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